lunedì 11 luglio 2011

Coltivare le aromatiche LUGLIO - AGOSTO


Lavori

Nei mesi di luglio e agosto il caldo si fa sentire, sebbene le nostre piante aromatiche amino il sole, necessitano anche di un giusto riparo.

Non si deve trascurare anche la loro necessità di acqua, anche perché sono in questo periodo, nella fase di massimo sforzo vegetativo, molte sono in piena fioritura e si fa più intensa la traspirazione fogliare. Ovviamente senza esagerare nella somministrazione di acqua, tenendo conto degli eventuali temporali che possono rinfrescare la calura estiva.

Una buona pratica per mantene fresco il terreno è quella della pacciamatura, utilizzando preferibilmente paglia, se non si potesse pacciamare si provveda a sarchiare le aiuole eliminando le erbe infestanti e aerando il terreno.

In questo periodo si può effettuare la propagazione di alcune delle specie aromatiche ed officinali come ad esempio:

L'isoppo deve essere moltiplicato per divisione dei cespi in agosto-settembre

La lavanda e il rosmarino per talea effettuata verso la fine del mese di agosto; le talee vanno tenute ombreggiate usando teli, stuoie o reti e umide innaffiando il terreno ogni qualvolta si asciughi.

Il timo, per seme, sia a luglio che nella prima quindicina di agosto. La semina essendo questo un periodo molto caldo va effettuata in cassette e riparate con stuoie o reti ombreggianti, innaffiando spesso affinché il terriccio resti umido, una giornata con terreno asciutto fa morire i giovani germogli compromettendo la semina. . A 20-30 giorni di distanza si ripicchetano le piantine in vasetti di 10 cm di diametro.

Raccolta

In questi mesi si continua la raccolta e l'essiccazione delle piante aromatiche.
     
Finocchio: si raccolgono le ombrelle (infiorescenze) in agosto-settembre quando ha assunto un bel colore giallo chiaro e i semi sono giunti alla maturazione cerosa. La maturazione cerosa si constata quando scalfendo con l'unghia un seme si ha una certa resistenza. Per l'essiccamento delle infiorescenze si legano in mazzetti i fiori e si fanno asciugare all'ombra, successivamente si sperano dai semi per battitura o scuotimento

Origano: per uso erboristico è bene eseguire la raccolta tagliando la pianta a 10-15 centimetri da terra all'inizio della fioritura, che di solito avviene ai primi di agosto. E' importante non intaccare la parte basale e legnosa della pianta, operazione che pregiudicherebbe il buon raccolto successivo.
     
L'origano raggruppato in mazzi è essiccato all'ombra.

Salvia: Si raccolgono le foglie, se le piante sono al primo anno è consigliabile effettuare una sola cimatura, questo stimolerà la pianta a emettere nuovi getti. Le piante più vecchie devono essere potate dopo la raccolta avendo l'accortezza di lasciare una parte verde per ogni ramo per avere nuovi germogli. Si essiccano le foglie su graticci sollevati da terra.

Interventi fitosanitari: In questi mesi nei quali maggiore è la raccolta sono da EVITARE QUALSIASI TRATTAMENTO ANTIPARASSITARIO.

Pubblicato da Civiltà Contadina  11 luglio 2011

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