mercoledì 23 giugno 2010

I primi risultati del progetto O.R.C.H.I.S.: orchidee spontanee in fioritura


Parco delle Orobie Bergamasche

Dopo un attento lavoro di ricerca e sperimentazione arrivano i primi successi del progetto O.R.C.H.I.S. I test di germinazione condotti dai ricercatori del Centro Flora Autoctona sulle specie di orchidee spontanee Ophrys sphegodes e Ophrys benacensis sonoandati a buon fine: nelle serre del Centro Flora Autoctona si possono ammirare le prime fioriture.
Grande soddisfazione per questi primi risultati ma la sperimentazione continua: altri semi di orchidee spontanee provenienti dal territorio del Parco delle Orobie Bergamasche sono attualmente sottoposti a test di germinazione.

Da alcuni giorni sono in fioritura alcune piante di Ophrys sphegodes e di Ophrys benacensis: è il primo esempio in Italia di riproduzione e coltivazione di orchidee autoctone ed endemiche (ormai rarissime sul territorio) .

Proprio nell’anno della biodiversità sono arrivati i primi successi del progetto O.R.C.H.I.S. (Orchid Restocking and Conservation for Higher altitude Indigenous Species), progetto cofinanziato dalla Fondazione Cariplo che vede quali partner il Parco delle Orobie Bergamasche in qualità di ente capofila, il Parco del Monte Barro, il CAI di Bergamo, il WWF Italia e l’A.L.A.O. (Associazione Lombarda Amatori Orchidee) in qualità di partner tecnico.

Il progetto ORCHIS, avviato nel 2008, affonda le proprie radici nel fatto che le Prealpi Lombarde sono un territorio ad alta biodiversità floristica, esposto a rischi ambientali legati alla pressione antropica diretta e ai cambiamenti climatici globali. In questo contesto, le orchidee autoctone costituiscono un gruppo chiave per la tutela della biodiversità: esse abbinano infatti ad un’ecologia specializzata e particolarmente vulnerabile la predilezione per habitat minacciati. Conseguenza di ciò è che per molte specie di orchidee la protezione
tradizionale e le leggi speciali non costituiscono strumenti sufficienti e si deve quindi ricorrere ad interventi di conservazione ad hoc. Il progetto ha pertanto tra i suoi obiettivi quello di promuovere la propagazione ex situ di alcune orchidee prealpine spontanee, producendo piante per rinforzare le popolazioni naturali e scongiurarne quindi l’estinzione locale. A tale scopo, tutte le piante riprodotte per questo progetto dal CFA saranno utilizzate per rinforzare le popolazioni naturali, con particolare riferimento alle orchidee orobiche, nell’assoluto rispetto delle caratteristiche genetiche.

Ufficio segreteria Parco delle Orobie Bergamasche Via Camozzi, 111 - 24121 Bergamo
Tel 035 224249

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