Il progetto School Garden di Slow Food si sta diffondendo velocemente in tutto il mondo. Gli Stati Uniti ne sono stati gli iniziatori, ma l’Europa ha seguito rapidamente l’esempio, seguita dal Medio Oriente, dall’Oceania e dalle Americhe. Insegnanti di diversi paesi sono ora impegnati su di uno stesso progetto, che ha lo scopo finale di migliorare l’approccio al mondo alimentare delle nuove generazioni. Gli stessi
temi sono affrontati in modo diverso da paese a paese e vengono adattati alla cultura e alle necessità del luogo in cui si sviluppano: quello che in Italia è per ora un progetto che ruota intorno all’orto, ma difficilmente coinvolge la mensa scolastica, negli Stati Uniti è più centrato sulla trasformazione dei prodotti in cucina e sul rifornimento della mensa con prodotti dell’orto e di produttori locali. Il mercato di Souk el Tayeb, in Libano, si avvicina ai bambini con gustose storie di cibo, mentre in Austria le scuole si scambiano le piantine autoctone che coltivano, creando un forte legame all’interno della rete degli school garden austriaci.
Slow Food pensa che tutte le scuole che hanno avviato uno school garden in Italia e nel mondo dovrebbero conoscersi e sostenersi a vicenda, sentendosi parte di una stessa grande rete.
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